Esiste sempre una prima volta. Per me è successo alla tenera età di 42 anni.
Il mio primo impatto con una birra di fermentazione mista, uno stile e soprattutto un birrificio (Rodenbach), che nella storia brassicola rappresentano una pietra miliare, oggi da considerarsi una birra iconica. Uno stile (la Flemish Red) per tanto tempo dimenticato oltre i confini della propria regione e paese (Fiandre Occidentali, Belgio). Si tratta di una birra che dopo un brassaggio tradizionale ad alta fermentazione viene messa in botti (Foeders) di quercia francese per ca. 24 mesi, dove avviene la rifermentazione spontanea. Dopodiché avviene il “Blend”, ovvero la miscelazione della parte di “alta” fermentazione ( birra giovane) con la parte di fermentazione “spontanea” (birra “vecchia”).
Quest’anno si festeggia il 200simo anniversario di questo rinomato birrificio, che tutt’oggi produce unicamente birra a fermentazione mista, utilizzando le sue 294 “Foeders” (botti).
Tornando al primo assaggio di questo stile di birra: è un’esperienza che in casi estremi potrebbe essere traumatica, ma sopra tutto e indubbiamente sorprendente. Non ci si deve aspettare una birra “normale” ma una birra “inaspettata”. Il segreto di questo è proprio da ricercarsi nella sua acidità. Gli aromi ed il sapore sono molto simili a quelli che si trovano nel vino Porto. Si passa da un fruttato di mela verde alla prugna ed infine all’ aceto balsamico. A 42 anni, con oltre 23 anni di esperienza nel mondo della birra, per me iniziava un nuovo percorso conoscitivo, ovvero quello delle birre “acide”. Con la conoscenza storica e produttiva di questo stile, allargai le mie conoscenze, fino a quel momento limitate, alle fermentazioni spontanee e miste che sono all’origine della storia brassicola. Sorprendentemente si scopre essere una birra da dissetamento. L’acidità della birra provocando la salivazione, facilita lo sgrassamento del cavo orale insieme ad un appagamento della sete.
La gamma Rodenbach è composta da Classic (1/4 birra vecchia con ¾ birra giovane), Grand Cru (2/3 birra vecchia con 1/3 birra giovane), Vintage (birra vecchia in purezza), Alexander (una Grand Cru con aggiunta di ciliegi) e Caractère Rouge (una Vintage con 3 frutti rossi in macerazione).
Ognuna di queste birre ha un sua occasione di consumo specifica:
- Classic = per dissetarsi
- Gran Cru = da degustare in abbinamento con il cibo
- Vintage = birra da meditazione
- Alexander = birra da aperitivo
- Caractère Rouge = per accompagnare il dessert
Essere sintetici per una birra come la Rodenbach non è possibile, posso solo avvisare i futuri consumatori: dopo il primo confronto potenzialmente traumatico, ci potrebbe essere un ri-assaggio per curiosità, poi un altro, poi si vorrebbe assaggiare la Gran Cru, poi la Vintage. Infine la dipendenza di Rodenbach è servita.
Si fa per dire, ricordatevi sempre il motto di Quality Beer Academy: bevi meno, bevi meglio!
Prova subito le nostre Rodenbach!
HANS PETER HASSO
Ambassador Quality Beer Academy
Tutto nacque nel lontano 1982, quando il nostro Mastro Birraio, in un bar di cui era frequentatore abituale, fu avvicinato dal gestore del locale che, trovandosi in difficoltà con birra alla spina infetta e un impianto di spillatura tarato con troppa pressione, gli chiese: “Tu che sei tedesco, perché questa birra mi esce così brutta e maleodorante?".
Curiosi di sapere com'è finita? Non vi resta che scoprire la sua storia!