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Vino Spumante
Caratterizzato da bollicine effervescenti e sapore frizzante, il vino spumante è per molti sinonimo di festa ma anche raffinatezza. La presenza di anidride carbonica, sotto forma di piccole bolle, è ciò che rende questo vino inconfondibile. Questa particolarità deriva dal processo di fermentazione ed è proprio la presenza di anidride carbonica che produce la famosa spuma allo stappare della bottiglia.
I migliori vini Spumanti Italiani
Tra i maggiori produttori di vini spumanti di qualità spicca sicuramente l’Italia. Tra le regioni italiane produttrici di vini spumante sono rinomate la Lombardia con il suo Franciacorta, il Trentino-Alto Adige ed il Veneto con il famoso Prosecco. Il Nord Italia viene considerato infatti il territorio migliore per questa tipologia di vino, grazie alla qualità del terreno che permette di produrre molteplici vini spumanti bianchi o rosati che variano in base a residuo zuccherino, vitigni e stile di vinificazione. Scopri la nostra selezione di vino spumante online e porta in tavola il tuo preferito!
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Il Vino Spumante: Storia e Origini
Il vino spumante inizia la sua storia fin dall'antichità . Sebbene non si possa affermare con precisione la data precisa della sua nascita, ci sono vari riferimenti a un antenato di questo vino già nell'epoca romana.
Antichità : I Primi Tentativi di Bollicine
Le origini del vino spumante possono essere fatte risalire agli antichi Romani, che producevano un vino chiamato "vinum dulce" (vino dolce) che occasionalmente poteva sviluppare bollicine a causa di una fermentazione incompleta. Nonostante questo vino dolce effervescente fosse apprezzato, non può essere paragonato al vino spumante di oggi ma sicuramente può considerarsi un suo precursore.
XVII secolo: Dom Pérignon e lo Sviluppo del Metodo Classico
Forse la vera nascita del vino spumante, come lo intendiamo ai giorni nostri, è da ricercarsi nella Francia del XVII secolo, quando il monaco benedettino Dom Pérignon contribuì in modo significativo alla produzione di Champagne nella regione omonima. Dom Pérignon lavorò sul controllo delle fermentazioni, sviluppando metodi per migliorare la stabilità e la qualità del vino.
Grazie all'introduzione di tappi di sughero a chiusura della bottiglia, fu possibile intrappolare l'anidride carbonica durante la fermentazione garantendo la possibilità di controllare l'effervescenza. Questo particolare tipo di vinificazione viene chiamato "Metodo Classico" o "Metodo Tradizionale" e consiste in una seconda fermentazione in bottiglia che genera bollicine naturali che donano complessità e finezza al vino spumante.
XIX secolo: L'Italia e il Metodo Classico
Nel corso del XIX secolo, l'Italia entrò nella scena del vino spumante e iniziò a competere con la Francia nella produzione di spumanti di alta qualità . Lombardia e Trentino-Alto Adige si specializzarono nel Metodo Classico e cominciarono la produzione di pregiati vini spumanti, nello specifico rispettivamente il Franciacorta e il Trento Doc. Questi vini spumanti italiani, seppur simili e ispirati allo Champagne francese, avevano un carattere unico, grazie alle uve autoctone e alle condizioni climatiche locali.
XIX-XX secolo: L'Espansione del Metodo Martinotti
Più o meno durante gli stessi anni che portarono allo sviluppo del Metodo Classico in Italia, un'altra modalità di produzione dello spumante cominciò a prendere piede nella nazione: il Metodo Martinotti. Chiamato anche Metodo Charmat, questo processo è stato inventato dallo scienziato italiano Federico Martinotti nel 1895. La differenza col Metodo Classico sta nella seconda fermentazione che, nel caso del Metodo Martinotti, avviene in grandi serbatoi pressurizzati, noti come autoclavi, piuttosto che in bottiglia. Il Metodo Charmat è un processo più rapido ed economico e produce spumanti più leggeri e fruttati, ideali per il consumo giovane.
XXI secolo: La Rinascita del Vino Spumante Italiano
Il boom della produzione e della qualità dei vini spumanti italiani è avvenuto nel XXI secolo con l'entrata in scena delle cantine venete. Questa regione è ben presto diventata famosa in tutto il mondo per il suo Prosecco, un vino spumante dolce e fruttato che conquista ad oggi il palato di ogni appassionato di vino.
I Metodi di Produzione dello Spumante
Come anticipato in precedenza, esistono due metodi principali per la produzione dello spumante: il Metodo Classico e il Metodo Martinotti o Charmat. Vediamo però in cosa consiste tutto il processo di produzione del vino spumante.
Metodo Classico
Il Metodo Classico, chiamato anche Metodo Tradizionale o Champenoise, è caratterizzato una seconda fermentazione in bottiglia e viene utilizzato per vini spumanti come lo Champagne, il Franciacorta e il Trento DOC. La fermentazione in bottiglia conferisce al vino complessità e caratteristiche uniche, grazie all'azione del "liqueur de tirage", una miscela di zucchero e lieviti selezionati che viene aggiunta in questa fase. Le bottiglie vengono quindi chiuse con tappi di sughero e affinate in cantina per un periodo che può variare da alcuni mesi a diversi anni. Durante questo periodo, i lieviti iniziano a lavorare, producendo anidride carbonica in bottiglia, che si dissolve nel vino e crea le bollicine.
Le bottiglie vengono poi posizionate in una posizione orizzontale su supporti chiamati "pupitres". Viene successivamente attuato il "remuage" ovvero l'inclinazione e la rotazione graduale delle bottiglie che permette ai sedimenti di lieviti morti di spostarsi verso il tappo. A conclusione, le bottiglie vengono congelate per ghiacciare i sedimenti.
La fase successiva è il "dégorgement", durante la quale, il tappo congelato viene rimosso e la pressione nella bottiglia espelle i sedimenti congelati. Sempre in questo passaggio si procede all'aggiunta del "liqueur d'expédition", una miscela di vino e zucchero, che determina il livello di dolcezza dello spumante (ad esempio spumante brut o spumante extra-dry).
Nell'ultima fase il vino spumante viene chiuso con il tappo definitivo e lasciato invecchiare in cantina per un periodo di tempo supplementare che varia in base al tipo di spumante.
Metodo Martinotti o Charmat
Il Metodo Martinotti o Charmat, coinvolge anch'esso una seconda fermentazione, ma in questo caso avviene in grandi serbatoi pressurizzati. È il processo padre del Prosecco. Rispetto al metodo Classico risulta più economico e più rapido, la durata è circa due o tre mesi e porta alla produzione di spumanti più leggeri e freschi.
Come Servire lo Spumante
La giusta temperatura per gustare un buon vino spumante va dai 6 agli 8 °C. Lo spumante va servito su bicchieri flute o calici stretti per preservare l'effervescenza e concentrare gli aromi. Eccezione fatta per i vini spumanti dolci che possono essere versati anche in un bicchiere a coppa con apertura larga.
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