Birra IPA

Quali sono le caratteristiche di una birra IPA?

Come possiamo riconoscere una birra India Pale Ale tra tutte le altre? Quali sono, in altre parole, le caratteristiche di una birra IPA? Innanzitutto, le note forti di luppolo si sentono fin dal primo sorso. Inoltre, i sentori forti di frutta e aromi erbacei uniti all’amarezza decisa, ma dolce allo stesso tempo, fanno in modo di poter riconoscere una birra IPA con facilità. Come anticipato anche il grado alcolico, che si aggira tra i 4,5 a 6,5% vol, potrebbe correre in nostro aiuto per identificare le birre Indian Pale Ale, ma attenzione! Esistono, infatti, molte varianti di questo stile il cui tasso alcolico è maggiore rispetto a questo range.

Quanti tipi di IPA birra esistono?

Le birre IPA hanno conosciuto un’evoluzione sorprendente nel corso degli anni, dando vita moltissime varianti. Cerchiamo di elencare i più importanti:

1. American IPA: Questo stile è stato ampiamente adottato negli Stati Uniti, caratterizzato da un intenso aroma di luppolo e un sapore amaro, spesso accompagnato da note fruttate o agrumate. Circa 6-7.5% ABV.
2. Double IPA (DIPA o Imperial IPA): Caratterizzata da un contenuto di luppolo e alcol superiore rispetto alla classica IPA, questa birra offre un’esperienza più intensa e corposa. Comunemente tra il 7.5-10% ABV
3. Session IPA: Leggermente più leggera in termini di alcol e corpo rispetto alle IPA tradizionali, ma conserva comunque quel caratteristico amaro luppolato. Solitamente intorno al 4-5% ABV.
4. New England IPA (NEIPA): Una variazione che si distingue per il suo aspetto torbido e il gusto fruttato, con un amaro meno pronunciato rispetto alle IPA tradizionali. Tasso alcolico si aggira tra il 6-8% ABV.
5. Black IPA: Caratterizzata da una combinazione di luppolo intenso e malti tostati che conferiscono un colore scuro e un sapore più complesso. Varia tra il 6-8% ABV.

India Pale Ale: la storia

Le origini della birra IPA India Pale Ale

L’origine delle Indian Pale Ale è avvolta nel mistero. La versione “ufficiale” racconta che fu prodotta nel XIX secolo in Inghilterra per essere esportata nelle colonie in India per i sudditi inglesi e che, per facilitarne la conservazione, furono aggiunte marcate quantità di luppolo e rese più alcoliche le classiche Pale Ale inglesi. Un’altra versione della storia narra invece che una partita di Pale Ale particolarmente secca, partita dal porto di Londra e destinata alle colonie, arrivò “alterata” dai continui sbalzi termici del trasporto via nave che innescarono un’ulteriore fermentazione della birra incrementandone l’alcolicità, questa casuale scoperta piacque e la richiesta di tale birra dalle colonie crebbe tanto da indurre i mastri birrai inglesi a crearne una versione “stabile”. La IPA India Pale Ale, con la sua alta concentrazione di luppolo e alcool, era adatta a viaggi lunghi e resisteva meglio alle temperature calde, mantenendo intatti aroma e gusto.

Crescita del Mercato e Popolarità delle beer IPA

La popolarità della birra IPA è testimoniata anche dalla sua diffusione su scala globale. Si trovano facilmente nei bar, nei pub e nei negozi specializzati in molti paesi, alimentando una domanda sempre crescente da parte dei consumatori che desiderano esplorare le varie sfumature e gli stili di questa birra.

Oltre alla diversificazione dei gusti e degli stili, molte birrerie si stanno impegnando per una produzione più sostenibile. Sono sempre più diffuse le iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale, come l’uso di ingredienti locali e biologici, la riduzione degli sprechi e l’adozione di pratiche energetiche più efficienti. Le birre India Pale Ale non sono solo una bevanda, ma fanno parte di una cultura, infatti, sono spesso al centro di eventi sociali come festival, degustazioni guidate e incontri tra appassionati, creando un senso di comunità tra i birrai e i bevitori.

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