Oggi vi presentiamo la Palm Royale, una Strong Belgian Ale prodotta per la prima volta nel 2003 come omaggio per il 90esimo compleanno di Alfred Van Roy, proprietario della Palm dal dopoguerra.
Alfred iniziò a lavorare per il birrificio del padre Arthur, colui che ricostruì il birrificio dopo la grande guerra, alla tenera età di 15 anni. Al compimento dei suoi 90 anni, venne prodotta una birra di 7,5 gradi alcolici per onorare la sua carriera di ben 75 anni. Il nome ROYALE doveva indicare la “Ale” di “Roy” e di certo non doveva imitare una birra dal nome simile già esistente sul mercato.
Palm Royale è Strong Belgian Ale forte e di carattere come gli amati cavalli da traino che la famiglia ancora tiene con orgoglio nelle proprie tenute e che sono rappresentati sull’etichetta della Palm Royale: i famosi cavalli che una volta venivano utilizzati per scopi bellici per trasportare i pesanti cavalieri in armatura, poi nell’agricoltura, come ausilio nel lavoro dei campi, infine durante la rivoluzione industriale anche nelle fabbriche e ovviamente nel trasporto merce.
Pochi sanno che, dal XV secolo fino ad oggi, i cavalli vengono utilizzati anche per la pesca di gamberetti del mar del nord. Pensando al Belgio non si può non pensare a birra, cioccolato, patatine fritte, le famose cozze del mar del nord, ma anche i cavalli e i gamberetti, ingredienti che non mancano mai nei piatti tipici delle fiandre occidentali, ovviamente cucinati ed abbinati tassativamente con la birra.
Anche la Palm Royale offre vari abbinamenti con cibi. Vale la pena menzionare gli abbinamenti con formaggi, proposti e studiati dal famoso affinatore Belga Van Tricht per la Palm Royale: Gorgonzola giovane, “Epoisses Berthaut”, formaggio dalla buccia rossa dalla Borgogna a base di latte di mucca e dal gusto forte e pieno ed infine il “Gabarre” dalla Loira, a base di latte di capra crudo, secco e pieno.
Prova subito la Palm Royale!
HANS PETER HASSO
Ambassador Quality Beer Academy
Tutto nacque nel lontano 1982, quando il nostro Mastro Birraio, in un bar di cui era frequentatore abituale, fu avvicinato dal gestore del locale che, trovandosi in difficoltà con birra alla spina infetta e un impianto di spillatura tarato con troppa pressione, gli chiese: “Tu che sei tedesco, perché questa birra mi esce così brutta e maleodorante?".
Curiosi di sapere com'è finita? Non vi resta che scoprire la sua storia!
