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Vini frizzanti e spumanti: da dove nascono le bollicine?

Vini frizzanti e spumanti_ da dove nascono le bollicine_

Vi siete mai chiesti perché i vini frizzanti e spumanti hanno le bollicine?
Per rilassarsi post lavoro, come aperitivo, durante la cena, dopo la cena, prima di andare a dormire: ormai lo spumante è diventato un Must e ogni occasione è buona per farsi coccolare dalla fresca e dissetante bollicina. Ma da dove nascono le bollicine?

Prima di mettervi troppa sete  e di mandarvi a rovistare in cantina, vi spieghiamo come si formano le bollicine. La parola chiave è LIEVITI.

Lasciamo da parte per il momento i due principali metodi di spumantizzazione (Metodo classico e Metodo Charmat o Martinotti), di cui parleremo più avanti, e parliamo dei lieviti.
I lieviti sono micro-organismi presenti naturalmente nell’aria: siamo circondati da lieviti, li troviamo dappertutto.
Quelli che a noi interessano di più sono chiamati Saccharomyces cerevisiae: questo lievito è il più importante nell’alimentazione umana e il suo utilizzo è noto fin dall’antichità per la panificazione e per la produzione di birra e di vino.

Il ruolo principale del Saccharomyces cerevisiae è la fermentazione alcolica: grazie al lievito, piccolo micro-organismo ghiotto di zuccheri fermentescibili, si avvia il processo di trasformazione del glucosio e del fruttosio presenti nel mosto in alcol etilico e anidride carbonica. In gergo tecnico questo processo viene chiamato “presa di spuma“.

È quindi grazie all’azione dei lieviti che possiamo inebriarci spassionatamente (ma sempre con moderazione!) di queste meravigliose bevande ricche di bollicine.